mercoledì 18 settembre 2013
“Le larghe intese sull’art.138 sono liberticide”
"La recente approvazione del ddl costituzionale che deroga all’articolo
138 è una iniziativa liberticida. Ma nel difendere la Costituzione non
dimentichiamoci che i poteri effettivi delle istituzioni parlamentari si
stanno riducendo a favore di organismi non elettivi e onnipotenti.
Questa è la vera sfida che le democrazie contemporanee hanno di fronte".
sabato 7 settembre 2013
Papa Francesco:''la pace si afferma solo con la pace''.
PAPA FRANCESCO:''la pace si afferma solo con la pace''.
«Dio vide che era cosa buona» (Gen 1,12.18.21.25). Il racconto biblico dell’inizio della storia del mondo e dell’umanità ci parla di Dio che guarda alla creazione, quasi la contempla, e ripete: è cosa buona. Questo, carissimi fratelli e sorelle, ci fa entrare nel cuore di Dio e, proprio dall’intimo di Dio, riceviamo il suo messaggio. Possiamo chiederci: che significato ha questo messaggio? Che cosa dice questo messaggio a me, a te, a tutti noi?
1. Ci dice semplicemente che questo nostro mondo nel cuore e nella mente di Dio è la “casa dell’armonia e della pace” ed è il luogo in cui tutti possono trovare il proprio posto e sentirsi “a casa”, perché è “cosa buona”. Tutto il creato forma un insieme armonioso, buono, ma soprattutto gli umani, fatti ad immagine e somiglianza di Dio, sono un’unica famiglia, in cui le relazioni sono segnate da una fraternità reale non solo proclamata a parole: l’altro e l’altra sono il fratello e la sorella da amare, e la relazione con il Dio che è amore, fedeltà, bontà si riflette su tutte le relazioni tra gli esseri umani e porta armonia all’intera creazione. Il mondo di Dio è un mondo in cui ognuno si sente responsabile dell’altro, del bene dell’altro. Questa sera, nella riflessione, nel digiuno, nella preghiera, ognuno di noi, tutti pensiamo nel profondo di noi stessi: non è forse questo il mondo che io desidero? Non è forse questo il mondo che tutti portiamo nel cuore? Il mondo che vogliamo non è forse un mondo di armonia e di pace, in noi stessi, nei rapporti con gli altri, nelle famiglie, nelle città, nelle e tra le nazioni? E la vera libertà nella scelta delle strade da percorrere in questo mondo non è forse solo quella orientata al bene di tutti e guidata dall’amore?

Papa francesco alla Veglia per la pace in siria, 07.settembre.2013
Testo integrale della omelia del Papa a veglia di preghiera per la pace.Un grande testo che va alle radici dell'uomo.«Dio vide che era cosa buona» (Gen 1,12.18.21.25). Il racconto biblico dell’inizio della storia del mondo e dell’umanità ci parla di Dio che guarda alla creazione, quasi la contempla, e ripete: è cosa buona. Questo, carissimi fratelli e sorelle, ci fa entrare nel cuore di Dio e, proprio dall’intimo di Dio, riceviamo il suo messaggio. Possiamo chiederci: che significato ha questo messaggio? Che cosa dice questo messaggio a me, a te, a tutti noi?
1. Ci dice semplicemente che questo nostro mondo nel cuore e nella mente di Dio è la “casa dell’armonia e della pace” ed è il luogo in cui tutti possono trovare il proprio posto e sentirsi “a casa”, perché è “cosa buona”. Tutto il creato forma un insieme armonioso, buono, ma soprattutto gli umani, fatti ad immagine e somiglianza di Dio, sono un’unica famiglia, in cui le relazioni sono segnate da una fraternità reale non solo proclamata a parole: l’altro e l’altra sono il fratello e la sorella da amare, e la relazione con il Dio che è amore, fedeltà, bontà si riflette su tutte le relazioni tra gli esseri umani e porta armonia all’intera creazione. Il mondo di Dio è un mondo in cui ognuno si sente responsabile dell’altro, del bene dell’altro. Questa sera, nella riflessione, nel digiuno, nella preghiera, ognuno di noi, tutti pensiamo nel profondo di noi stessi: non è forse questo il mondo che io desidero? Non è forse questo il mondo che tutti portiamo nel cuore? Il mondo che vogliamo non è forse un mondo di armonia e di pace, in noi stessi, nei rapporti con gli altri, nelle famiglie, nelle città, nelle e tra le nazioni? E la vera libertà nella scelta delle strade da percorrere in questo mondo non è forse solo quella orientata al bene di tutti e guidata dall’amore?
giovedì 5 settembre 2013
Evasione fiscale, Letta annuncia battaglia. Peccato che..il condannato per frode fiscale e il condono della vergogna.
Evasione fiscale, Letta annuncia battaglia. Peccato che..il condannato per frode fiscale e il condono della vergogna.
Letta al G20:"Il secondo grande tema è la lotta ai paradisi fiscali'' intanto il governo da un super sconto sulla multa comminata a dieci società attive nel business dell'azzardo..... molte di loro hanno le holding di controllo in Paesi offshore.
"Chi ha portato i soldi fuori dall'Italia deve sapere che non è come 5-10 anni fa, sappiano che conviene riportare i soldi e pagare quello che si deve perchè la situazione internazionale non consente più le coperture di prima". Enrico Letta, che simpatico umorista. Anche se non si comprende la fine della frase: significa che fino all'altro ieri tutto sommato potevamo chiudere un occhio o entrambi? (cosa che abbiamo fatto benissimo)
Al di là del lapsus, l'umorismo di Letta è di altissimo livello. Riavvolgiamo il nastro all'autunno 2009, mese di ottobre.
Il Pdl, all'epoca saldo al governo in compagnia della Lega Nord e del
futuro 'pentito' Gianfranco Fini, sta per varare l'ennesimo scudo
fiscale. Hai capitali all'estero? Non importa in che modo li hai
ottenuti, riportali in Italia, paghi il 5% di quanto hai fatto rientrare
e sei a posto. Ah dimenticavo, il Fisco non ti potrà chiedere conto di
nulla, perchè lo Stato ti garantisce l'anonimato. E se hai commesso
reati, questi non sono contestabili. Su altre latitudini verrebbe definito "riciclaggio di Stato", ma mica stiamo qui a spaccare il capello in quattro.
E non vi azzardate a chiedere al Capo dello Stato di non firmare il provvedimento perchè lui vi risponde: "Tanto me lo rimandano uguale". Al tempo Giorgio non era ancora il Re Sole di oggi. Quando Antonio Di Pietro attaccò il Capo dello Stato per aver firmato, Enrico Letta alzo il ditino contro l'ex magistrato: "Stavolta ha esagerato". Forse per il futuro premier, Giorgio è sempre stato il Re.
Il 2 ottobre 2009 è in programma il voto finale alla Camera. Nelle file della maggioranza ci sono molti assenti, occasione ghiotta per il centrosinistra di zittire tutti i malpensanti che parlano di 'connivenza' tra Pd e Pdl. Ma il provvedimento passa lo stesso, con 20 voti di scarto. Quanti assenti nel Pd? Esattamente 22: Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Marianna Madia, Margherita Mastromauro, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giamomo Portas, Sergio D'Antoni, Linda Lanzillotta, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli. Madia e D'Antoni assenti 'giustificati' per cause mediche. Lanzillotta, Melandri e Pistelli a Madrid per seguire un convegno (evidentemente più importante).
Fonte: http://it.ibtimes.com/articles/53374/20130724/letta-evasione-scudo-fiscale-pd-2009-berlusconi-governo.htm
E non vi azzardate a chiedere al Capo dello Stato di non firmare il provvedimento perchè lui vi risponde: "Tanto me lo rimandano uguale". Al tempo Giorgio non era ancora il Re Sole di oggi. Quando Antonio Di Pietro attaccò il Capo dello Stato per aver firmato, Enrico Letta alzo il ditino contro l'ex magistrato: "Stavolta ha esagerato". Forse per il futuro premier, Giorgio è sempre stato il Re.
Il 2 ottobre 2009 è in programma il voto finale alla Camera. Nelle file della maggioranza ci sono molti assenti, occasione ghiotta per il centrosinistra di zittire tutti i malpensanti che parlano di 'connivenza' tra Pd e Pdl. Ma il provvedimento passa lo stesso, con 20 voti di scarto. Quanti assenti nel Pd? Esattamente 22: Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Marianna Madia, Margherita Mastromauro, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giamomo Portas, Sergio D'Antoni, Linda Lanzillotta, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli. Madia e D'Antoni assenti 'giustificati' per cause mediche. Lanzillotta, Melandri e Pistelli a Madrid per seguire un convegno (evidentemente più importante).
Fonte: http://it.ibtimes.com/articles/53374/20130724/letta-evasione-scudo-fiscale-pd-2009-berlusconi-governo.htm
domenica 1 settembre 2013
Le radici della guerra..la propaganda tra passato e presente....
Le radici della guerra..la propaganda tra passato e presente....
Se la nostra civiltà comprendesse fino in fondo cosa sia veramente la guerra e non ne avesse una visione edulcorata dalla propaganda di cinema, tv e media, non sarebbe possibile ai potenti del pianeta servirsi di questo mezzo ignobile.
*****************************************************
''Il bluff delle armi di distruzione di massa: IRAQ 2003''

Dal libro ''Esportare la libertà...il mito che ha fallito''
di Luciano Canfora
Da sempre i governi e gli stati coprono con altisonanti dichiarazioni i motivi spesso cinici che stanno alla base delle guerre da loro scatenate. Secondo Luciano Canfora, il proposito americano di esportare la libertà in Iraq è solo l'ultimo esempio di questo oliatissimo meccanismo propagandistico. Sparta combatté la guerra del Peloponneso sostenendo di voler liberare i Greci dall'oppressione ateniese; le guerre napoleoniche determinarono la trasformazione della Francia rivoluzionaria in impero bonapartista; i conflitti regionali della Guerra Fredda (Vietnam, Medio Oriente, Afghanistan), furono sempre inseriti nel contesto di una lotta per l'affermazione della democrazia nel mondo. Canfora dimostra in un'analisi acuta e spesso provocatoria che la politica internazionale si è sempre servita del richiamo all'ideale libertario per coprire le logiche di lotta per il dominio che inevitabilmente condizionano lo scenario internazionale. Un appassionato atto d'accusa contro le nefandezze compiute in nome di nobili principi e supremi ideali e allo stesso tempo un disincantato repertorio di casi storici recenti e remoti, accomunati da quella che Canfora definisce una emblematica "torsione morale, culturale e politica" che consente a uno stato di perseguire una cinica politica di egemonia, fregiandosi allo stesso tempo del titolo di difensore della libertà.
Iscriviti a:
Post (Atom)